STORIA
DELLE
REPUBBLICHE ITALIANE
DEI
SECOLI DI MEZZO

DI

J. C. L. SIMONDO SISMONDI

delle Accademie italiana, di Wilna, di Cagliari,
dei Georgofili, di Ginevra ec.

Traduzione dal francese.


TOMO XIII.


ITALIA
1819.

[3]

STORIA

DELLE

REPUBBLICHE ITALIANE


CAPITOLO XCIX.

Negoziazioni di Lodovico XII in Italia. — Continuazionedella guerra di Pisa;questa città, abbandonata dai Veneziani,continua a difendersi. — I Francesiconquistano il ducato di Milano. — LodovicoSforza vi rientra dopocinque mesi, ma per tradimento degliSvizzeri è fatto prigioniere a Novara.

1498 = 1500.

Nell'istante in cui il Savonarola, abbandonatodal favore popolare, vedevacambiarsi in accuse contro di lui quellerivelazioni con cui aveva in Firenze pasciutii suoi seguaci, pareva che la piùimportante sua profezia avesse adessocompimento. Aveva predetto a CarloVIII che Dio lo aveva scelto per liberarel'Italia dai suoi tiranni e per riformare[4]la Chiesa; dopo ciò mai nonaveva lasciato di rimproverargli a nomedel cielo irritato la lentezza sua nell'esecuzionedi questa grand'opera, e diminacciargli un esemplare gastigo. Il Savonarolaaveva cercato di far risguardarecome principio di tale gastigo la successivamorte di due delfini, che Carlo VIIIperdette in tenera età; ma un nuovo gastigo,diceva egli, minacciava tuttaviail monarca abbandonato in preda ai piaceri,e nello stesso giorno in cui dovevafare sulla piazza di Firenze la terribileprova della sua dottrina, mandando ilsuo discepolo, Domenico Buonvicini, inmezzo alle fiamme, il 7 aprile del 1498,vigilia della domenica delle Palme, CarloVIII fu colpito da apoplessia nel suopalazzo d'Amboise, e non si potendo trasportarefuori della galleria in cui allorasi trovava, passaggio lordo d'immondezzeed il più indecente luogo di quel palazzo,dice il Comines, fu steso sopra un lettodi paglia, ove morì entro nove ore[1].

Carlo VIII non lasciava figli, e la suacorona passava al duca d'Orleans il più[5]vicino principe del sangue. Era questinato a Blois, il 27 di giugno del 1462;era figlio di Carlo, nipote di Lodovico,lo sposo di Valentina Visconti e pronipotedi Carlo V. Questo principe quantunquegenero di Lodovico XI, ed ilpiù prossimo erede del trono aveva passatii suoi giorni fra le sciagure; si erapiù volte fatto capo dei partiti malcontentidella Francia, aveva a vicenda soffertii mali della prigionia e dell'esilio, edaveva dalla fortuna avuta la sola educazione,che possa far conoscere ai re lacondizione degli altri uomini. Era giuntoai trentasei anni quando salì sul tronosotto il nome di Lodovico XII, e sebbenenon fosse provveduto di una menteassai vasta e capace di lunga applicazione,sebbene avesse manifestata la propriadebolezza col continuato bisogno di unfavorito; non pertanto ispirava agli statilimit

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